Che la forza sia con me

Ieri dopo molti mesi sono andata a lavorare.
Mia mamma, nonnafamilias, dice che minimizzo, che mi svaluto, eccetera, perché al telefono, la sera, le ho detto che è abbastanza facile, abbastanza divertente e mi riesce abbastanza.
È stato bello, dico la verità.
È stato bello vestirsi truccarsi – e sentirsi comunque sciatta in confronto ai due commessi di Dior che avevo davanti sull’autobus: commessi di Dior, ma proprio di fronte a me che emergo da circa un anno-un anno e mezzo di gravidanza+maternità dovete venire a sedervi? – arrivare e lavorare un po’.
Poi è stato bello uscire, temendo di esplodere perché non allattare mi provoca una certa pressione interiore, prendere l’Infanta che il Babbofamilias aveva lo stage di “Dare mazzate meglio e di più”, tornare a casa, dribblare un tizio che voleva baciare la bambina ed era visibilmente ubriaco con quattro denti di numero in bocca, per fortuna è riuscito solo a sfiorarla e solo per questo mi sento in colpa ma porca pupazza dovevo aspettare l’autobus non potevo mettermi a scappare a gambe levate o forse si, insomma una giornata senza traumi e incontri improbabili che giornata è?
Insomma parentesi da grande centro abitato a parte, sono tornata a casa e ho ricevuto uno smacco, ovvero la prova provata che Babbofamilias è nettamente più tagliato di me per i lavori domestici: la casa, perfetta. Ma cosa aspetto a buttarmi in una carriera travolgente e lasciare lui a casa a badare al focolare?
Insomma riscaldo il contenuto del frigo, in barba al detto che “cavolo riscaldato e prete spretato non fu mai buono” (lo diceva la nonna di mio nonno, che evidentemente la sapeva lunga), perché era avanzato il cavolfiore di cui l’Infanta va ghiotta e l’ora della nanna si avvicina pericolosamente e alle ore 9 sono a dormire bimba e tutto. Quando il Babbofamilias torna alle ore 11, scatena la reazione dei nostri cani che ovviamente svegliano la gnoma. Cercando di non farmi venire troppo nervoso, le faccio riprendere sonno.
Ci svegliamo al canto del gallo questa mattina. E oggi pomeriggio si ripete. Dura fino al 10 ottobre.
Pare che chi ben comincia sia a metà dell’opera, ma essendo io nota per i miei fuochi di paglia, ci sapremo ridire come andrà avanti.
Appunti sui progressi dell’Infanta, di mesi quasinove: svuota gli scaffali della libreria. Che è stata prontamente fissata al muro nonostante trasloco imminente. Si avventura in altre stanze della casa in autonomia, guardandosi indietro per vedere se la guardo, se ci sono. Mi si stringe il cuore. In questo momento stesso sta guadagnando la cucina, luogo di misteri e perdizione, mi guarda dalla soglia di tale universo e mi tocca seguirla.

 

Sotto il cut, come si diceva ai gloriosi tempi di livejournal, un bonus 🙂

Momfrancesca mi ha nominata, mi ha premiata, non lo so. Fattosta mo me tocca. È una cosa sulla curiosità, insomma per farsi un po’ gli affaracci reciproci simpaticamente, ma poi voglio dire, abbiamo un blog su internet che può leggere chiunque, quindi lo scopo è proprio quello, di mettersi un po’ in piazza, di condividersi, e visto che su facebook c’è questa ondata di tag ma nessuno mi tagga perché sanno che non è cosa, almeno qui partecipo alla mia quota di vita di community.

Bisogna scegliere cinque domande tra quelle elencate in questo post e poi taggare cinque persone. Ma io non ho mai rispedito la lettera della catena di sant’antonio che mi ha mandato mio cugina nel ’97, da quel momento mi sono macchiata di un peccato originale e non ho proprio intenzione di tornare sulla retta via adesso. Quindi chi vuole faccia, chi non vuole ciccia. Insomma mi mette in imbarazzo premiare gente, non si è capito?

Hai qualche abitudine alimentare che gli altri ritengono nauseante/bizzarra e tu non capisci perché?
Non mi piacciono le fragole. Questo scandalizza la maggior parte degli umani con cui sono venuta a contatto.

In quale principessa Disney ti identifichi maggiormente e perché.
Potrei rispondere “Mulan” e fare la figa con un pippone sull’uguaglianza di genere, “Pochaontas” e fare un figurone perché è a contatto con la natura e ha due gambe che porca vacca, ma in realtà la mia principessa del cuore è Raperonzolo. Nella solitudine della mia cameretta, quando ho bisogno di tirarmi su, mi riguardo il film e rido e piango e tutto il resto. E poi Flynn ha lo stesso profilo nasone del Babbofamilias. Quando è amore è amore.

Qual è il modo più stupido in cui ti sei fatta/o male?
Mentre ero incinta sono franata sullo sportello aperto della lavastoviglie camminando all’indietro mentre ritiravo i panni stesi. Insomma una scena che Benny Hill pace all’anima sua mi avrebbe scritturato il giorno stesso. Non mi sono fatta molto male ma la lavastoviglie non è mai più stata la stessa dopo l’impatto.

Qual è la tua canzone preferita de Lo zecchino d’oro?

Il Corto il Lungo e il Pacioccone, senza alcun dubbio.

A che mese i bambini iniziano a mettere su i denti da latte?
Ma che c’entra? Comunque scelgo questa domanda perché le altre sono orrendamente imbarazzanti. Non vi dirò mai come mi vestivo a 14 anni. La risposta è che non lo so, ed è molto variabile e la mia bambina è ancora del tutto sdentata alla vigilia dei mesi nove di età.

5 pensieri su “Che la forza sia con me

  1. Credo che la questione “Babbofamilias è nettamente più tagliato di me per i lavori domestici” sia per il motivo che in casa da solo uno ha maggiori possibilità di organizzarsi al meglio, soprattutto senza persone sotto il metro che fanno disordine ogni secondo 😉
    Ho letto le tue risposte, mi ha spezzato la tua caduta sulla lavastoviglie (scusa, ma mi sono immaginata la scena e la risata è partita) e la risposta sui dentini. Vero, alcune domande sono un po’ imbarazzanti. Ottima scelta, ti auguro buona giornata.
    momfrancesca.

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  2. L’uomo che lascia la casa perfetta è una delle migliori creazioni di madre natura 😉
    Anche il mio nanissimo gira per casa esplorando già da un pezzo. E quello sguardo per vedere se ci sei, se lo stai guardando, è un’emozione

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  3. Pingback: Premio Curiosità 2014 | momfrancesca

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