Il babbofamilias ha fatto un regalo di san Valentino alla materfamilias.
Le ha donato circa cinque ore di tempo: bene indisponibile, impagabile, prezioso e irripetibile.
Il programma fin qui ha compreso numero uno lavatrici di capi delicati per arginare il senso di colpa, doppio caffè con panna montata avanzo del dessert della cena di ieri sera e ricciarello dono dell’amica D. (il tutto seduta, leggendo repubblicapuntoitte dal cellulare), lavaggio tazze della colazione, seduta di maquillage accurato con constatazione che si, il mascara sta finendo e che si, ho bisogno una terra abbronzante e anche di migliorare l’idratazione della pelle del mio viso sempre fresco ma non più giovanissimimisisismo, progetto di depilazione polpacci abortito, svolgimento di parte dello schema di mezzopunto ricevuto in dono dalla nonnafamilias per Natale, ricerca Kindle per recupero romanzo lasciato a metà ormai mesi fa, sfida al maltempo e uscita con le amiche, tra cui una che non si vede da anni in quanto ormai trasferita in Perù a svolgere la nobile professione dell’antropologa, acquisto di oggetti tendenzialmente superflui e auspicabilmente in saldo, tra cui il suddetto mascara.
Ore 18: coprifuoco e rientro nei ranghi dell’attività materna.
Sarà un bel pomeriggio. Facciamo in modo di non sprecarlo.